CORONAVIRUS. LA SITUAZIONE NEL MONDO
Il numero dei contagi nel mondo si sta avvicinando ai 4 milioni. Secondo gli ultimi dati della Johns Hopkins University, i casi confermati nei 195 Paesi colpiti dalla pandemia sono 3.847.278 e i decessi 269.598. Da quanto emerge dall’ultima rilevazione dell’università americana, gli Stati Uniti sono il Paese con il più alto numero di contagi (1.256.972) e con il più alto numero di vittime (75.670); nelle ultime 24 ore sono morte 2.448 persone, e secondo Biden gli americani stanno “pagando il prezzo” delle scelte di Trump. Intanto USA e Cina si impegnano ad attuare la fase 1 dell’accordo sul commercio siglato a gennaio, malgrado la pandemia. Dietro gli States, nella triste classifica dei decessi, la Gran Bretagna con 30.689 decessi e 207.977 casi di contagio, l’Italia (29.958 e 215.858) e la Spagna (26.070 e 21.972). In Germania, secondo i dati della Johns Hopkins University, dopo l’inizio della Fase 2, è stato registrato un aumento di nuovi casi: nelle ultime 24 ore sono state registrate 1.268 nuove infezioni, che hanno portato il totale a 169.430, e 117 decessi, per un totale di 7.392 vittime. In Russia non si ferma il boom di contagi: dopo gli 11.231 di ieri, altri 10.669 casi sono stati registrati oggi, portando il totale a 187.859; l’epicentro della pandemia nel Paese è la capitale Mosca, che da sola registra 92.676 casi. La Russia ha superato Germania e Francia, diventando il quinto Paese per numero di contagi al mondo; questa situazione sta mettendo in difficoltà il presidente Putin, che da settimane viene accusato di aver sottovalutato il pericolo e di non garantire sufficienti protezioni a medici e operatori sanitari: proprio dottori e infermieri hanno protestato con video messaggi pubblicati in rete contro le condizioni di scarsa protezione sul lavoro.